Itinerario siciliano della legalità del IIS Ghisleri
Studenti delle classi 3B e 5B Relazioni internazionali dell’Istituto Ghisleri, accompagnati dalle docenti Gruppi Ivana e Mondini Donata hanno partecipato, nei giorni scorsi, al Viaggio di istruzione in Sicilia nell’ambito del Progetto di Educazione alla legalità Da malavita a nuova vita, in prosecuzione degli approfondimenti avviati nei precedenti anni scolastici sul tema dei beni confiscati alle mafie e del loro riuso sociale.
L’itinerario proposto da Libera Il g(i)usto di viaggiare, adattato alle esigenze didattiche delle classi, ha offerto agli studenti di entrare in contatto con le realtà sane dei territori che si sono ribellati alle mafie e che si impegnano quotidianamente - nell’affermazione dei valori di legalità, responsabilità e trasparenza - nella gestione dei beni restituiti alla collettività per l’utilità sociale, generativi di sviluppo economico e occupazionale, di innovazione e di eccellenze produttive.
Diversi i beni visitati: la Cantina Centopassi che, nell’Alto Belice corleonese, utilizza i terreni confiscati per la produzione di vini secondo un approccio ecosostenibile e finalizzato alla priorità qualitativa; la Bottega dei Sapori e dei Saperi che coniuga la commercializzazione dei prodotti con attività di formazione e informazioni sui temi inerenti la legalità;
la Calcestruzzi Ericina Libera, azienda trapanese che dopo aver rischiato il fallimento, grazie alla convergenza di interventi pubblici e privati (fra i quali quello di Legambiente), ha saputo intraprendere una nuova filiera di impresa - il riciclaggio di inerti - diventando oltre che presidio di legalità nel settore strategico delle costruzioni, l’unica azienda produttrice di aggregati riciclati del Centro e Sud d’Italia.
Per gli studenti non sono mancate, inoltre, le opportunità di conoscere le bellezze artistiche dell’itinerario arabo-normanno di Palermo e Monreale, del centro storico di Trapani e del borgo medievale di Erice, del Parco archeologico di Segesta, della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco.
Rispetto alla visita dei luoghi della memoria (Piazza Magione, via D’Amelio, Piazza della Memoria, Portella della Ginestra), tutti fonte di suggestioni e riflessioni, particolare rilievo emotivo hanno assunto la visita a Cinisi di Casa memoria, dimora di Felicia e Peppino Impastato le cui storie personali e giudiziarie, fra le altre, sono state affrontate per gli studenti nell’incontro con la fotografa e scrittrice Gabriella Ebano presso la Casa Editrice Navarra e il fuori programma costituito dalla suggestiva Mostra fotografica Io non Ritratto allestita dall’Associazione AsaDin a Torre Alba, sulla splendida scogliera di Terrasini, per ricordare Peppino Impastato di cui ricorre il 9 maggio l’anniversario della morte.
Un viaggio impegnativo, facilitato anche dalla presenza efficace del mediatore culturale, al quali gli studenti hanno saputo partecipare con grande attenzione e sensibilità, non senza stupore verso la bellezza e la generosità dei territori visitati, segnati da forti contrasti.
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