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Premio della Camera Penale di Cremona e Crema a nostro studente per "Io sto con Mario"

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

CONTRASTO AL CYBERBULLISMO

PREMIO DALLA CAMERA PENALE DI CREMONA E CREMA

Camera penale - Sezione di Cremona e Crema “Per la semplicità, la sensibilità ed il rispetto per l’altro, che il candidato dimostra con l’elaborato proposto. Inoltre, per l’originalità e l’efficacia del mezzo espressivo scelto, con cui ha saputo mettere a nudo le fragilità su cui agiscono le dinamiche del bullo e del cyberbullo”

Con questa motivazione la Camera penale - Sezione di Cremona e Crema - ha attibuito a Manuel Bernocchi, studente di VB AFM una delle cinque Borse di studio intitolate alla memoria degli avvocati Sandro Bocchi, Aldo Pizzoccaro, Sergio Franceschini, Renato Dossena e Luca Vaccari, assegnate  per l’A.S. 2016/2017 a studenti degli istituti Ghisleri, Aselli e Pacioli per i migliori  lavori di approfondimento sul tema IL NEMICO IN RETE: CYBERBULLISMO, PEDOPORNOGRAFIA, TRUFFE. AZIONI E DIFESE.

L’iniziativa, ormai consolidata da anni come un’opportunità di valorizzazione degli studenti motivati all’argomento proposto di anno in anno, è sostenuta dal MIUR che in data 18 settembre 2014, ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’Unione Camere Penali Italiane al fine di “attivare una progettazione congiunta, volta all’ampliamento dell’offerta formativa, attraverso specifici moduli tematici sui temi del Diritto”. In questa edizione ha affrontato una materia particolarmente attuale ed insidiosa per il mondo giovanile e come tale già oggetto di diverse iniziative nell’ambito dell’Educazione alla legalità e dell’Educazione digitale promosse dall’Istituto.

La premiazione è avvenuta in Tribunale, alla presenza della Presidente Ines Marini,  di diversi avvocati fra cui la Presidente della sezione di Cremona e Crema  Maria Luisa Crotti e di numerosi studenti accompagnati da docenti e familiari. Tutti a condividere il messaggio di reagire e  denunciare gli episodi di violenza subiti poichè “nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso” (E. Roosvelt).

Camera penale - Sezione di Cremona e Crema

"Io sto con Mario" di Manuel Bernocchi

Questo non sarà il classico elaborato che tratta del bullismo, in cui i fatti sono descritti da un punto di vista oggettivo, distaccato, in cui si intende svolgere una riflessione sul tema prendendo in considerazione le stime, le ricerche e i dati statistici … Questa è la storia di Mario.

"Finalmente ho convinto papà a farmi regalare il nuovo smartphone!
Che bello, non desideravo altro, è da tanto che ne volevo uno! Ora finalmente potrò guardarmi tutti gli episodi del mio cartone preferito, ma soprattutto potrò finalmente messaggiare con i miei compagni di classe… tutti loro ne hanno uno da anni ormai, io ero l’unico a non averne uno tutto mio.

A scuola non va molto bene, i miei compagni sono tutti più svegli e interessanti di me, molto spesso mi ritrovo solo e isolato dagli altri perché non so di cosa parlare con loro, abbiamo interessi diversi, sono sempre escluso da qualsiasi conversazione…
Le ragazze pensano non sia attraente e molte ridono di me, come Claudia, la ragazza più bella che abbia mai visto. So che non riuscirò mai a conquistarla …

Ma comunque anche io ora ho un cellulare, appena arriverò a scuola mi faccio aggiungere al gruppo della classe, così finalmente saprò di cosa parlano nei pomeriggi dopo la scuola.
E poi ho sentito dire che c’è un nuovo “social network molto cool”, così dicevano, dove “sono loggati tutti i più fichi della zona”. Dev’essere proprio qualcosa di mitico, beh oggi proverò.

A scuola non è andata proprio come desideravo … erano tutti indifferenti al mio nuovo acquisto, valeva così tanto per me, ma evidentemente ai loro occhi no … a nessuno interessava, e ho visto Alex e Ivan ridere … Non vedo cosa ci sia di così tanto divertente.
Comunque mi sono iscritto a BESST FACE, ho messo i miei dati personali e ho impostato un selfie con gli occhiali da sole come immagine di profilo; poi ho chiesto l’amicizia ai miei compagni di classe (solo ai maschi però, perché sono un po’ timido!), tutti me l’hanno accettata, e Alex e Ivan hanno persino messo “mi piace” alla mia foto!
Pian piano mi farò amici un po’ tutti quelli della scuola!

Devo ammettere che i messaggi che scrivono sul gruppo sono proprio noiosi …
Beh, farò un giro su BF, giusto per dare un’occhiata a cosa è successo oggi agli altri…

Non ci credo! Non ci posso credere!
Claudia… proprio lei! Non solo mi ha chiesto l’amicizia, ma mi ha anche scritto un messaggio:
<ciaooo ;)>
Oddio, che faccio? Non ho mai messaggiato con una ragazza prima d’ora, e adesso proprio con Claudia?? Non so che fare, sono emozionato, sento il cuore battere forte…
<ciaOooo >
Oddio… ho sbagliato emoticon… sono un disastro.
<Sei buffo! Ma mi piaci>

Non posso crederci… ha detto che le piaccio. HA DETTO CHE LE PIACCIO! Ma forse si sarà sbagliata, forse ha sbagliato persona.
<Davvero?>
<Certo! Cosa pensi? Che non ti veda in classe? Non rido perché sei sfigato, come dicono gli altri, mi fai sorridere perché sei buffo! E mi piace >
È questo che pensano gli altri di me? Beh ma che importa? Lei non pensa quello, lei ha detto che le piaccio!
<Non me l’aspettavo proprio >
<Già, immaginavo. Sei molto bello!>
<Anche tu!>
Dev’essere un sogno ad occhi aperti…

Ieri ho passato tutto il pomeriggio a chattare su BF con Claudia, e non mi aspettavo che mi prestasse così tante attenzioni, a scuola non mi ha mai salutato.
Ah già, poi mi ha detto di continuare a “fare finta di ignorarci” a scuola, che così continueremo a “vivere il nostro amore virtuale in segreto”. Io non ho capito molto bene, ma mi piace sapere che vuole che continuiamo a sentirci di nascosto.

Caspita, a scuola non mi ha rivolto nemmeno uno sguardo … è proprio brava a mascherare i suoi sentimenti! Oppure non le interesso veramente …
<Ciao tesoro! <3 Ti stava proprio bene quella felpa gialla e viola>
Allora le interesso davvero! Ed è anche attenta a come mi vesto!
<Grazie mille! <3 anche tu eri bellissima>
<No, dico davvero! <3 si abbinavano perfettamente ai tuoi pantaloni rossii! <3 <3 <3  Anche se devo ammettere … che forse staresti meglio senza …>
… che significa questo? Dove vuole arrivare?
<Come scusa?>
<Si, beh… hai capito, no? <3 mi piacerebbe vederti senza, voglio vedere il tuo fisico, il tuo corpo>
Non mi era mai capitata una situazione del genere… e ora succede con la ragazza dei miei sogni… ma non so che fare, cosa faccio? Dovrei buttarmi? Chiederle di vederci?
<È un invito a vederci?>
<Nono, assolutamente no! Altrimenti sfumerebbe questo clima magico e misterioso che si è creato. <3  Mandami una tua foto <3 >
<Una mia foto?>
<Si, una tua foto senza nulla addosso <3 >
Non sono convinto. Dovrei mandarle una mia foto nudo? Perché dovrei?
<Che c’è? Non sarai mica timido, non mi piacciono i ragazzi timidi.
E poi, se me ne mandi una tua poi te ne manderò una io… >
Me ne manderà una di lei… sono molto elettrizzato, il cuore sembra impazzito, sono un po’ paonazzo in viso e mi stanno sudando le mani.
A casa non c’è nessuno (come sempre! I miei li vedrò forse un’ora al giorno), quindi non rischio di essere beccato… però boh.
<Daiii sbrigati che mi sto annoiando!!! Non vedo l’ora di vederti <3 >
Massì, mi ha convinto. Tanto, che cosa potrà mai succedere? Ora mi metto in posa, affinché si veda bene la faccia, ma anche tutto il corpo…
<Va bene.
-hai inviato un’immagine a Claudia- >
L’ha vista. Chissà a cosa sta pensando. Ora tocca a lei. Sta scrivendo…
<Ahahah che babbo! Ci hai appena dato qualcosa per prenderti in giro per il resto della tua vita!
-Claudia ti ha inviato un’immagine->
Aspetta, ma che succede? Ma questi sono Alex e Ivan! Ma che ci fanno sul profilo di Claudia?
Aspetta… forse questo non è veramente il profilo di Claudia…
Cosa faccio adesso? Cancello tutto, rimuovo questo profilo dai miei amici, anzi, mi cancello da BF…
Oddio, mi sento uno scemo, spengo tutto, non voglio vedere nessuno; chissà domani a scuola… spero non la mostrino a nessuno…

Appena entrato in classe mi sono sentito tutti gli sguardi addosso, tutti! Mi scrutavano da capo a piedi, dopo qualche secondo una valanga di risate mi è caduta addosso… stavano tutti guardando la mia foto, Claudia compresa, lei era quella che rideva più di tutti…

Mi sento morire, vorrei sparire dalla faccia della terra."

Sono molte le storie come quella di “Mario”, nome fittizio che ho scelto casualmente tra tutti i nomi immaginabili, per trasmettere l’idea che tutti noi potremmo essere “Mario”, prima o poi… o forse lo siamo già stati…
Questo elaborato, che potrebbe essere considerato una via intermedia tra una storiella infantile e un Caro diario in cui risaltano i pensieri di un ragazzo, è solo un pezzo della storia di Mario, una delle fasi più cupe della sua vita… il pezzo in cui è stato vittima di bullismo da parte di suoi “amici” su un social network.
Da come ho trattato della sua esperienza, quello di Mario potrebbe sembrare un racconto fantasioso e quasi surreale, difficilmente potremmo credere che storie come queste accadano realmente nella realtà.
Ed è per questo che dovremmo aprire gli occhi e guardare con più attenzione: molto spesso si tende a cogliere un problema come una possibile minaccia, ma che non accade nel contesto in cui viviamo.
Lo viviamo in modo distaccato, sappiamo che esiste il problema, ci conviviamo, ma non facciamo nulla a riguardo, non ci interessiamo perché non ci influenza direttamente.
Ci limitiamo ad osservare le stime e a rammaricarci di quanto succede.
Secondo le statistiche ISTAT più del 50% degli adolescenti sono stati almeno una volta vittima di bullismo, il 6% di loro su social network. E questi sono solo i dati riferiti a chi ha avuto il coraggio di raccontare; grandi numeri, vero?
Ma nei grandi numeri si perde il contatto con i soggetti che direttamente vivono tale esperienza sulla propria pelle.
La soggettività di ogni storia non dev’essere posta in secondo piano.
Quella percentuale,50%, non è solo un numero, in realtà sono tantissimi Mario che si trovano o si sono trovati ad affrontare una situazione difficile, frustrante… e molto spesso sono soli in questa lotta.
È spontaneo che sorga una domanda in testa: “Che cosa si può fare per fronteggiare un problema così vasto e marcato? Cosa potrà mai fare un singolo individuo per migliorare la situazione generale?”

Io, ad essere sincero, di risposte non ne ho…
So solo che “Io sto con Mario”.